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L’ antiquarium intitolato a Domenico Ryolo sorge all’interno di un prestigioso locale: l’ala est del Quartiere degli Spagnoli, edificio che faceva parte del sistema difensivo costruito nel ‘500 per sbarrare l’accesso che conduceva al Castello.
Inizialmente il Quartiere era costituito da una porta inglobata in una torre (entrambe demolite nel 1930) alla quale si affiancavano due corpi di fabbrica rettangolari, adibiti a stalle, nel piano terreno, e ad alloggi dei militari, al primo piano.
Ulteriori informazioni sull’ Antiquarium possono essere reperite nella sezione ARCHEOLOGIA SUBACQUEA di questo sito.
Secondo il Piaggia il progetto del Quartiere militare sarebbe attribuibile a Camillo Camilliani e la data d’inizio dei lavori risalirebbe al 1585 ca. . L’ala est è suddivisa in dieci ambienti, comunicanti attraverso una serie di passaggi ad arco. La linea del tempo è scandita in tre grandi sezioni: pre e protostorica, greca e, infine, romano-bizantina.
Dopo una introduzione di carattere territoriale e geologico esposta in appositi pannelli didattici, ha inizio la sezione preistorica e protostorica che occupa le sale 1-5.
Nella sala 4 troviamo vasellame proveniente dal villaggio di Viale dei Cipressi (presso il Borgo Antico). Tra i reperti spiccano due doli di grande formato, di produzione liparese, un’olla con decorazione a dischi, varie scodelle decorate a incisione e vasetti miniaturistici. La sezione greca (sale 6-9) ospita solo nella prima vetrina una selezione di reperti ricollegabili all’abitato greco.
Le successive sale sono dedicate alle necropoli. I numerosi corredi selezionati, che ricoprono un arco di tempo che va dalla fine dell’VIII/ inizi del VII sec. a.C. alla tarda età ellenistica, sono costituiti da ceramiche, terracotte, di varia provenienza, produzione e pregio, e da monili e oggetti usati per l’abbigliamento e l’igiene.
Vanno segnalate ceramiche di produzione corinzia, attica (a figure nere e a figure rosse), coloniale (ceramica a vernice nera, a bande e ad immersione) ma anche oggetti d’uso quotidiano che venivano riutilizzati per il seppellimento dei bambini (anfore, idrie, olle e pentole). La sala 8 è interamente occupata da una ricostruzione didattica delle tipologie sepolcrali più attestate nel corso dei secoli. Nella seguente sala 9, dedicata ancora alla necropoli ellenistica, troviamo i modellini fittili di imbarcazione risalenti al III sec. a.C. e provenienti da un corredo funerario che includeva anche un vaso a forma di oca.
La sezione romano-bizantina (sala 10) ospita i reperti rinvenuti nel settore di abitato d’età imperiale in contrada Vaccarella; tra i reperti si annoverano anfore da trasporto (I sec. a.C.- I sec. d.C.) con resti di salsa di pesce, rinvenute all’interno di un deposito di stoccaggio. Sulla parete si trova un’interessante ancorché lacunosa iscrizione latina della prima età imperiale. Infine, troviamo corredi provenienti dal lembo di necropoli tardo-antica/proto-bizantina di via Cumbo Borgia che includono oltre alle anfore commerciali, alcuni preziosi braccialetti in osso lavorato, ampolle in vetro e piccole lucerne.
Antiquarium "Domenico Ryolo" Via Impallomeni 16, Milazzo (ME)
Tel: 090 9223471
Lunedì dalle ore 9,00 alle 14,00; Da Martedì a Sabato dalle ore 9,00 alle 19,00; Domenica e festivi dalle ore 9,00 alle 14,00; Ingresso gratuito