Castello – Storia

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La cittadella fortificata, comunemente nota come “Castello”, sorge sui luoghi dei primitivi insediamenti greci, romani, bizantini e arabi.
Tuttavia, la continuità di vita sul Castello, determinando la distruzione delle testimonianze più antiche, non ha permesso di ricostruire nel dettaglio le fasi del sito anteriori alla conquista normanna.

Fu sotto i Normanni quindi, tra XI e XIII secolo, che il Castello assunse non solo la funzione di difesa militare ma anche quella di punto di riferimento per l’organizzazione territoriale di un vasto comprensorio: risale ad epoca normanna, infatti, la costruzione del Mastio.
Sotto Federico II di Svevia (XIII sec.), grazie all’opera dell’architetto Riccardo da Lentini, fu ampliata la fortificazione intorno al Mastio.

Nel XIV secolo gli Aragonesi apportarono alcune modifiche al Castello. Sotto Alfonso il Magnanimo (XV sec.) si assistette a ulteriori rimaneggiamenti, che portarono, alla fine dello stesso secolo, grazie a Ferdinando il Cattolico, alla creazione di poderose mura (Cinta Aragonese) che inglobarono la struttura federiciana.

I lavori per la costruzione della Cinta Spagnola iniziarono nel 1525, durante il regno di Carlo V, sotto il viceré Ettore Pignatelli. La cinta muraria spagnola racchiuse definitivamente il vecchio abitato medievale. Nell’area tra le mura aragonesi e le mura spagnole sorsero edifici militari, civili e religiosi.
All’interno dei bastioni (a Sud il Bastione di Santa Maria, costruito tra il XVI e gli inizi del XVII secolo; a Nord il Bastione delle Isole, costruito nel XVI sec.) furono ricavati locali da adibire a magazzini e stalle; numerose cisterne, distribuite in più aree, servivano per l’approvvigionamento di acqua sia ai civili che ai militari.

Intanto, forse già a partire dall’epoca aragonese, era cominciato un inarrestabile esodo al di fuori delle mura, in direzione del borgo e della parte bassa della città. Risale al 1608 la costruzione del Duomo Antico, che sorse all’interno delle mura spagnole, come tentativo dei viceré di arrestare il movimento della popolazione verso l’esterno. L’ex Monastero delle Benedettine e del Santissimo Salvatore, la cui costruzione fu iniziata nel 1616, si trova nel luogo sul quale sorgevano altri edifici di cui non si conosce l’utilizzo.
Nel 1778, secondo le cronache del tempo, un incendio, di probabile origine dolosa, distrusse il palazzo Comunale che sorgeva di fronte al Duomo Antico. In seguito a questo episodio, gli abitanti civili abbandonarono definitivamente la cittadella.

Nel 1718 gli Spagnoli, avendo ormai perso gran parte del loro potere, nel tentativo di riconquistare la Sicilia, assediarono per ben 219 giorni Milazzo, provocando un gran numero di vittime, senza ottenere il risultato sperato. Nel 1734 iniziò la dominazione borbonica che, a parte la breve parentesi britannica tra il 1806 e il 1815, si sarebbe protratta fino al 1860.

Orario di apertura

Da Lunedì a Domenica
Mattina
Dalle ore 09.00 alle ore 13.30
Pomeriggio
Dalle ore 16.30 alle ore 20.30

Costo del biglietto

7,00 €
Ingresso gratuito
Per i minori di anni 18 accompagnati, per i disabili e i loro accompagnatori e per gli insegnanti