L’ altra residenza, oltre la “Domus”, destinata ad ospitare il castellano o il capitano o entrambi, occupava l’ala addossata al salone ed una porzione dell’ala sud collegata in angolo. All’ingresso dall’esterno provvedeva la scala scoperta, oggi visibile in fondo alla corte, in una veste appesantita da rimaneggiamenti seicenteschi. Le finestre a profili retti con mensoline sotto l’architrave, visibili anche sulla facciata rivolta a Sud, segnano come un marchio di fabbrica lo sviluppo orizzontale del palazzo. La data (1456) riportata sull’intonaco esterno del salone può riferirsi ad uno dei tanti interventi di restauro o di adeguamento di cui si ha notizia nei documenti di archivio.

Terranova C.P. La città murata Dalla visita al “memorabile viaggio.”, in Milazzo Nostra n. 28-29 – Marzo – Luglio 2011 p. 25