Paliotto con raffigurazione del Bambino Gesù
Autore: Manifattura Messinese
Datazione: Ultimo quarto sec. XVIII
Materiale: Taffetas ricamato in oro e sete policrome
Luogo: Milazzo, Convento di San Domenico, Oratorio del SS. Nome di Gesù
Il prezioso paliotto serviva nelle solennità a decorare l’unico altare presente nell’Oratorio della Congregazione del SS. Nome di Gesù. Il manufatto consiste in un pregevole ricamo in oro e seta su seta, che, dal punto di vista stilistico, si può ragionevolmente attribuire all’ultimo quarto del XVIII secolo, e ritenersi opera di raffinate maestranze messinesi. Su uno sfondo di seta avorio è ricamato un insieme di decorazioni policrome a motivi floreali e fitomorfi. Delicati racemi fioriti campeggiano alternandosi a semplici volute tra loro concatenate, cui fa da cornice esterna, nei lati maggiori, il motivo della “greca” in oro.
Al centro del paliotto, sormontato da una corona a cinque punte, una bordura di fiori incornicia il medaglione ovale su cui è dipinta l’immagine del Salvator Mundi Bambino. Il Divino Infante è rappresentato su uno sfondo azzurro intenso, coperto solo da un drappo rosso porpora che ne contorna la figura, ritta in piedi, con le braccia aperte. Leva la mano destra in un atto benedicente, mentre con la sinistra sostiene un globo fasciato, simboleggiante l’universo. Sulla testa del Bambino è ricamata una piccola corona, che va a coprire la parte sommitale dell’aureola che contorna la testina. La figura appare poggiata sulla sigla IHS, iscritta a ricamo in oro. Due vasi portapalma con anse a greca affiancano equidistanti il medaglione centrale, sostenendo fasci di fiori perfettamente simmetrici come tutto il resto della composizione. La tela è racchiusa in una cornice in legno modanato, decorata a foglia oro.
Italiano S., Lanuzza S. (a cura di), Tesori di Milazzo. Arte sacra tra Seicento e Settecento., Milazzo 2015