Torre della Lanterna

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Da piazza Sant'Antonio, all'estremità del Capo, una stradina in terra battuta, delimita da due muretti a secco, conduce diritto alla torre del faro o della Lanterna. La torre poggia su una cuspide rocciosa che si erge su un pianoro a circa 80 metri s.l.m.
Anticamente, questa zona veniva indicata come San Nicolò, per una antica chiesetta che vi sorgeva.

La "Torre della Lanterna" fu realizzata nel XVI secolo: era in costruzione intorno agli anni Sessanta, e un "Memoriale" del 1570, conservato nell'Archivio di Stato di Messina, lamenta il fatto che non sia stata ancora completata. Ha struttura cilindrica, è stata rinforzata lateralmente in epoche successive e vi si accede per mezzo di una scala di muratura. Concepita come "torre della lanterna", ma certamente pure come torre di vedetta, ha mantenuto fino ad oggi il suo antico ruolo di sorgente di segnalazioni ai naviganti. Può a buon diritto definirsi punto panoramico di importanza regionale: da essa si può ammirare l'orizzonte da Capo Calava a Capo Rasocolmo, con tutte le Isole Eolie, e, a sud, il Golfo di Milazzo e quello di Patti.

La zona circostante, fatta di terrazzi che strapiombano sul mare e di un pianoro coltivato a oliveto e vigneto, è parte della Baronia, oggi proprietà della Fondazione Lucifero. Presenta grande interesse naturalistico, geo-paleontologioco, archeologico. Poco distante, l'antica chiesetta rupestre di Sant'Antonio da Padova, meta di pellegrinaggio il 13 Giugno.

 

Fulco C., Picciolo L., Le torri di Milazzo - 2. Il Capo, in Milazzo Nostra